Wednesday, March 24, 2010

V Bernardelli Gardone Vb

Ecco la risposta: la Manzanese sarà un Osso duro.

Che sia la domenica della svolta? Se lo chiedono Pordenone e Manzanese. Nella 31ª giornata di serie D i due team mettono a segno due vittorie pesantissime per i loro obiettivi. I neroverdi sbancano Albignasego e si lanciano all’inseguimento dei play-off, la squadra di Fedele (prima vittoria per lui) espugnano Montecchio e torna in corsa per i play-out. Un turno da ricordare per loro ma non per Sanvitese e Tamai, cadute (pesantemente) per mano di Montichiari e Jesolo. Salute. Play-off possibili. Il Pordenone ci crede ora più che mai e per più motivi. Il primo? I punti di distacco dalla zona nobile. Al momento sono virtualmente 4: i neroverdi devono recuperare la partita col Montecchio che, salvo sorprese, si rivelerà una passeggiata. Poi lo stato di salute: i ramarri in campionato viaggiano a vele spiegate. Lo dimostrano le 5 vittorie e i 3 pareggi nelle ultime 8 gare. Un bottino da capolista. Ora non bisogna mollare e una mano la dà il calendario che, prima degli scontri decisivi con Venezia e Jesolo, mette di fronte i neroverdi a Palazzolo e Porfido Albiano. Due gare da non fallire. Cattiveria. Le idee, la grinta, la determinazione di Adriano Fedele stanno entering the head of the players of Manzano. Otherwise, it would explain a victory on the field of Montecchio, in a direct confrontation, and in addition a few minutes from the end. The "old" orange, in those moments, they would have given up, those of the new course not. And so, with these three points, the word play-out re-emergence of the shadow of the chair. The lengths of separation from Palazzolo and four are still missing the challenges of Brescia and the Albian Porphyry, which is two points above. It will not be easy, mind you, but you have rekindled the hope of joining the play-out after a dramatic beginning of 2010 is a lot. Anxiety. Stop with the heavy Jesolo for Tamai. Not so much for the opportunity to lock down i play-off, quanto per il modo in cui è maturata, cioè dopo essere stati in vantaggio e per giunta in superiorità numerica. È la seconda volta di fila che capita dopo il match con il Pordenone. Maturità cercasi, dunque, per una squadra che a livello tecnico avrebbe tutto per stare in alto ma, ogni anno, paga rispetto ai rivali un gap evidente dal punto di vista mentale. Non è un caso, infatti, se il Tamai, con le “grandi” di questo campionato, ha sempre giocato alla pari prima di arrendersi alla maggiore determinazione e cinismo altrui. Era successo con l’Este e col Montichiari all’andata. Si è ripetuto con il Venezia e con lo Jesolo. In tutte le circostanze “furie rosse” più volte vicino the blow of the KO and then punished by the vast coldness of the battleships. In any case, Tamai, while in the company of Montebelluna Fifth and Union, is always in the playoffs. Now, however, should not be more wrong. Force. Not to be found in the head, rather in the strength of the opponent and some mistakes of players, with the knockout of Sanvitese Montichiari. If the Brescia are in first place with a promotion in the old C2 mortgaged for nearly a month, and with a streak of 21 consecutive useful results, there is a reason. Otherwise it is very difficult to win 4-0 in the fort Prodolone where Sanvitese salvation is building and where they also surrendered the Jesolo. The upside? Salvation is always one step. It is not a little thing for which console.

Alberto Bertolotto - Messaggero Veneto

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